Ecco i docenti di Disegno e Storia dell’Arte che operano nei nostri Licei
Cristiana CASTAGNERI
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”(Picasso)
Sono un’amante dell’arte, mi è stato tramandato da generazioni, mio padre studioso di architettura e archeologia, fin da piccola, mi ha sempre coinvolto nei suoi progetti e nelle sue ricerche. Ex allieva di Valsalice ( liceo classico), mi sono laureata presso il Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, con una tesi sull’analisi morfologica e tipologica di un antico porto dell’800 : Galaxidi, Focide, Grecia. Sono di origine greca, i miei nonni si sono conosciuti in Grecia durante la guerra e da qui nasce il mio amore per la culla della civiltà occidentale e la fortuna di conoscere la lingua greca. Sono circondata da architetti, mio papà, mio marito, mio fratello, mio cognato, ho due bambini che frequentano la scuola elementare Istituto Buon consiglio, dove fornisco un contributo di arte. Sono una creativa, in grado di emozionarmi di fronte al mondo e di trovare la bellezza in ogni cosa che ci circonda. Insegnare l’arte è una passione e con “pathos” spero di trasmettere ai miei allievi l’amore per questa materia, il mio intento è di entusiasmarli e farli sognare. Ho sempre frequentato scuole cattoliche, l’ambiente salesiano mi è familiare, sono stata riaccolta in questa scuola da poco e mi sento come a casa.
Gualtiero CROCE
Laureato a Torino in Lettere Classiche. Docente di Letteratura Italiana e Latina e di Storia dell’Arte nel Triennio Classico e Scientifico. Abilitato all’insegnamento per la Classe A011 (Materie letterarie e Latino nei Licei) e per la A054 (Storia dell’Arte). Exallievo del Liceo Classico dell’Istituto, lavora a Valsalice dal 2000; si dedica all’attività didattica a tempo pieno dal 1995. Pur avendo vinto il Concorso a cattedre nella scuola di Stato, ha deciso con convinzione di rimanere a Valsalice, rifiutando le chiamate per l’insegnamento a tempo indeterminato. Per formazione e per interesse specifico approfondisce le relazioni fra cultura figurativa e produzione letteraria. È Coordinatore dell’Area Artistico-Letteraria.
Insegna anche presso USAC Torino.
Un anno: 1968. Un colore: granata (quello di Torino). Un romanzo: La versione di Barney (di M. Richler). Un film: La sottile linea rossa (di T. Malick). Un quadro torinese: Annunciazione della Galleria Sabauda (di O. Gentileschi).
Riccardo DUCHEMINO
Mi sono laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino e per anni, dopo l’esame di stato di abilitazione, ho esercitato la libera professione, dedicandomi in particolare ad approfondire una passione: l’architettura bioecologica. Nel 2010, la svolta professionale della mia vita: ho colto l’occasione di insegnare in un istituto paritario cattolico (secondaria di I grado). Il contatto quotidiano con i ragazzi, la possibilità di aiutarli a crescere, far loro esplorare campi della conoscenza sempre nuovi mi hanno conquistato: al termine di quell’anno ho capito che non mi sarebbe stato più possibile farne a meno. Mi sono abilitato per l’insegnamento di “Tecnologia” e “Arte e Immagine” nella scuola secondaria di I grado e “Disegno e Storia dell’Arte” negli istituti di II grado e parallelamente ho curato un altro forte interesse, nato fin dal liceo scientifico sperimentale: l’informatica.
Nella mia vita ho sempre dato spazio alla famiglia e agli hobby (musica, montagna, sport…), anche quando sono stato chiamato ad assumere nella scuola ruoli gestionali.
Nel mio percorso di insegnante ho maturato un’altra scelta fondamentale: l’opzione per la scuola paritaria cattolica, perché ritengo che sia il contesto migliore per porre gli allievi al centro del progetto e realizzare quella formazione integrale della persona in cui credo profondamente. Dopo aver lavorato in diverse scuole cattoliche di Torino e provincia ed aver potuto conoscere e confrontare diversi carismi in cui si declina la splendida visione cristiana dell’uomo, giungo quest’anno a Valsalice come insegnante di Arte nella media e nel liceo scientifico, sperando di dare il mio contributo alla crescita dei ragazzi anche attraverso la riflessione sulla Bellezza.
Nadia PERNACI
Sono Nadia Pernaci, architetto, diplomata al liceo artistico, con una formazione post laurea che mi ha consentito di imparare e poi trasmettere le mie esperienze, seguendo gl’interessi che più mi hanno appassionata: disegno-pittura, architettura, beni culturali e la didattica con i ragazzi.
Dalle prime emozionanti lezioni tenute al fianco della Professoressa Vera Comoli Mandracci (relatrice della mia tesi di laurea) per il corso di Storia dell’Urbanistica alla Facoltà di Architettura, fino alle stimolanti e sempre costruttive conversazioni con gli studenti della scuola secondaria, mi è sempre piaciuto pensare l’arte come strumento per comprendere, il modo più semplice ed efficace per raccontare (consentitemi l’ispirazione a Leonardo), una risposta agli eventi e agli stimoli della società, e proprio quest’ottica desidero venga trasmessa ai ragazzi con cui interagisco, per far comprendere loro non solo le argomentazioni, ma soprattutto le potenzialità di questa materia.
Alcune collaborazioni con le Soprintendenze e con gli enti territoriali preposti alla tutela del patrimonio culturale hanno contribuito a farmi comprendere il valore che può assumere questa disciplina.
Non nascondo, inoltre, il mio piacere nel mettere le mani nei colori, esprimere emozioni con la gestualità del pennello, della grafite e di varie tecniche che amo sperimentare: parole d’ordine matita, foglio e uno sguardo curioso a 360° per cogliere nuovi spunti di lavoro.